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Carta: la materia prima è la seconda

Intervista a Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta

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Le imprese cartarie sono in prima linea per ciò che riguarda la filiera della carta e del riciclo. Abbiamo chiesto a Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta, di illustrarci la situazione dal punto di vista delle aziende.

Quanto è importante il riciclo della carta  per il settore cartario?
La carta da riciclo è la materia prima principale del settore. Quello del riciclo nel settore cartario è un sistema efficiente. Oggi un giornale avviato al riciclo torna in produzione in 7 giorni, una scatola in cartone ondulato in 14 giorni.

Quali sono i problemi principali?
L’industria cartaria italiana ha investito molto nella raccolta della carta e proprio per la sua capacità di gestione proattiva rischia di essere penalizzata.  I principali concorrenti extraeuropei, come per esempio la Cina, accedono ai nostri giacimenti di materie prime-seconde senza sostenerne i costi  e senza avere gli stessi vincoli ambientali.

E quindi?
Stiamo lavorando per attuare quei principi secondo i quali, per evitare il dumping ambientale, le aziende extraeuropee devono operare secondo condizioni  di riciclo equivalenti a quelle europee, con attenzione agli standard ambientali.

Per quanto riguarda la raccolta le imprese sono soddisfatte?
La raccolta è un elemento chiave nella sostenibilità ambientale. L’incremento nel tasso nazionale, indice di  un miglioramento delle infrastrutture per la raccolta della carta, si è verificato grazie anche al contributo fornito da Comieco, a cui partecipano le cartiere e i trasformatori. Ciò ha ridotto lo smaltimento in discarica, rendendo disponibili nuovi flussi dalla raccolta differenziata urbana e riducendo il ricorso all’importazione, ormai limitata a particolari qualità di maceri non disponibili  in sufficienti quantità nel nostro paese.

Info: www.assocarta.it

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